Automassaggio ai piedi: Relax e Vitalità

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AUTOMASSAGGIO AI PIEDI: RELAX E VITALITÀ

Tutti ormai conoscono per esperienza personale i benefici di un massaggio. Molti sperimentano anche gli effetti di un buon massaggio ai piedi, che si tratti di riflessologia o di un “semplice” trattamento rigenerante.

Non sempre però si ha la possibilità di rivolgersi a un professionista e non sempre è necessario conoscere a memoria i punti riflessi che il riflessologo è così bravo a individuare. Non solo. conosco molte persone che non amano farsi toccare i piedi da altri. E allora, in questo caso, ci viene in aiuto il fa da te. Il massaggio ai piedi stimola, rilassa, allevia la fatica, anche quando è “fai da te”, soprattutto se praticato quotidianamente, meglio se la sera dopo la doccia o il bagno e prima di coricarsi. Ecco allora come fare, per ottenere il meglio da un auto-massaggio ai piedi.

Consigli per automassaggio ai piedi. Trova un luogo tranquillo, dove nulla e nessuno ti disturba, usa qualche “trucco” da professionista: luci soffuse, incenso o olii essenziali, musica rilassante a basso volume. Se secgli la camera da letto, non usare il letto, non va bene per la colonna vertebrale. Assumi una posizione comoda, che non ti costringa a flettere troppo il busto e grazie alla quale puoi appoggiare comodamente il piede che devi massaggiare su una superficie non troppo dura ma nemmeno troppo morbida, la consistenza di un cuscino memory può andar bene.

Usa un olio o una crema che non unga troppo ma che ti permetta di far scivolare le dita delle mani agevolmente. D’estate, puoi aggiungere due gocce di olio essenziale di menta o lavanda e in inverno di arancio dolce o mandarino. Prima il piede destro e poi il sinistro. L’intero trattamento dovrebbe durare almeno dieci minuti ma se sono 20, tanto meglio!

Come eseguire l’automassaggio ai piedi. All’inizio avvolgi il piede con le mani e se è freddo cerca di riscaldarlo sfregando un po’ finché l’olio non penetri a sufficienza. Poi, partendo da sotto caviglia e malleolo, con entrambe le mani, fai un po’ di pressione ed esegui dei piccoli movimenti circolari andando verso il tallone, ripeti una decina di volte. Passa al collo del piede e, tenendo i pollici sul collo e le altre dita delle mani ben salde sulla pianta, esegui un movimento circolare che va dal collo alle dita, con una buona pressione dei pollici stessi (diciamo che, ipotizzando una scala di intensità da 1 a 10, dovresti sentire dolore 6 o 7, non di più). Anche in questo caso, ripeti una decina di volte.

Ora, se riesci a ruotare un po’ il piede, usa la stessa tecnica ma tenendo i pollici sulla pianta e le altre dita sul collo del piede ed eseguendo i movimenti dal tallone verso le dita e dall’interno verso l’esterno, per dieci volte. Sempre usando una pressione decisa ma confortevole. A questo punto, passa alla radice delle dita sul lato della pianta del piede e, con il pollice, esegui un movimento con una discreta pressione dall’alluce verso il mignolino. 5 ripetizioni.

Spostati sulle fasce laterali del piede, prima quella interna e poi quella esterna. un massaggio con entrambi i pollici e la medesima pressione che parte dal lato interno del tallone e arriva fino alla punta dell’alluce, per 3 o 5 volte e lo stesso sul lato esterno del tallone fino alla punta del mignolino. Ora passa alle dita. Afferra ciascun dito (partendo dall’alluce) con pollice e indice di  una mano mentre con l’altra tieni ben fermo il piede ed esegui un movimento a pressione che vada dalla radice alla punta del dito. Due o tre volte per ciascun dito.

Alla fine, con entrambe le mani, afferra bene il piede ed esegui 3 o 5 pressioni dall’interno verso l’esterno cercando di contenere tutto il piede. Copri il piede con una coperta o un’asciugamano così che non si raffreddi. Fai lo stesso con l’altro piede.

Se riesci, fai precedere il massaggio da un pediluvio con sale grosso o bicarbonato, in acqua calda, anche d’estate e spugnature con acqua fredda sulla parte bassa delle gambe, anche se è inverno.

Se non riesci a raggiungere agevolmente i piedi. Se non sei abbastanza elastico o hai qualsiasi altro problema che ti  impedisce di raggiungere i piedi per l’auto-trattamento, esistono in commercio molti piccoli attrezzi e strumenti che fanno al caso tuo. Sono ninnoli da posizionare direttamente sotto i piedi e che puoi usare sfruttando il peso delle gambe per massaggiarti con un discretto esito. Ma fanno al caso tuo anche le palline da tennis, a patto che non siano vecchie e troppo morbide e che ti ricordi di usarle su un tappeto evitando superfici troppo lisce.

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